Cosa sono le ferie solidali?

Il Jobs Act ha introdotto un nuovo istituto nel mondo del diritto del lavoro, noto col nome di ferie solidali. Questo istituto, che trova la sua disciplina nell’art. 24 del Jobs Act (d. lgs. 151/2015, “Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità”), prevede la possibilità per i dipendenti di regalare ai colleghi dei giorni di ferie, laddove essi ne abbiano bisogno. Si tratta di una disposizione a costo zero per lo Stato, simbolo di solidarietà fra colleghi, ma sottoposta comunque ad alcune regole che tutelano il diritto minimo al riposo di ogni lavoratore.

La “Cessione dei riposi e delle ferie”, che è un istituto disciplinato anche dal diritto francese al quale il nostro si è ispirato, consente ai lavoratori di cedere – sempre e solo a titolo gratuito – i loro riposi e le ferie a dei colleghi che ne abbiano bisogno per assister i figli minorenni che abbiano necessità di cure costanti e problemi di salute.

La cessione delle ferie è possibile sempre nei limiti che sono contenuti nei contratti collettivi.

ferie solidali

A chi cedere le ferie solidali?

Le ferie solidali sono un istituto che vige sia nel lavoro pubblico che in quello privato, sotto questo punto di vista quindi non c’è differenza; è un istituto valido anche per il settore del lavoro universitario e negli enti di ricerca.

Per quanto riguarda i dipendenti pubblici, le ferie solidali possono essere effettuate sempre rispettando (come vedremo dopo) il limite delle 4 settimane annuali di ferie pagate che non possono essere cedute. Si possono cedere, ogni anno, massimo 8 giorni di ferie, o 6 giorni nel caso di dipendenti assunti per la prima volta nella P.A. nei primi tre anni di servizio.

Come abbiamo detto è possibile usare l’istituto delle ferie solidali anche nelle scuole e università, sempre eccedendo le 4 settimane pagate; possono essere cedute le 4 giornate di riposo delle festività soppresse. Bisogna presentare all’Ente la specifica richiesta.

Le ferie solidali possono essere usate solamente per quei colleghi che abbiano dei figli minorenni che abbiano bisogno, a causa di particolari problemi di salute, di cure costanti.

Come superare il rispetto delle ferie minime?

Come sappiamo l’ordinamento prevedere, nel d. lgs. 66/2003, che ogni lavoratore goda di alcuni giorni minimi di ferie e riposo. Insomma, si ritiene, comparando la nuova legge con quella più vecchia, che sia possibile effettuare la cessione dei giorni di riposo e ferie ma sempre con il limite del periodo minimo legale di ferie retribuite che sono di 4 settimane minime ogni anno, e dei giorni minimi di riposo.

Solo e soltanto i giorni disponibili, quelli che sono aggiunti al periodo minimo legale di ferie nel CCNL o che sono riconosciuti individualmente al lavoratore, possono essere ceduti con le ferie solidali.

Si deve anche tenere presente che il riposo giornaliero è dovuto secondo la legge (e quindi non cedibile) come neppure può essere ceduto il giorno di riposo a livello settimanale.