ESISTONO ANCORA I RITI D’AMORE?

C’era una volta la strega cattiva che addormentava la principessa con un incantesimo che solo il bacio di un principe avrebbe rotto. C’era una volta la fatina buona che rendeva la povera orfanella così affascinante da rapire letteralmente il cuore di un re. Queste sono le fiabe che si raccontano ai bambini ancora oggi. Ma, al di là della fantasia e degli antichi rituali, esistono ancora oggi i riti d’amore?

Sicuramente in certi ambienti la magia – o presunta tale – si pratica ancora, come nel Medioevo, con la stessa passione. E molte persone vanno dal “mago” a chiedere rituali ben precisi. Non tutti questi riti sono conosciuti, perché ben poco esce dagli studi di questi operatori. Quel che sappiamo è che comunque la gente ci crede sempre. E come disse qualcuno, se ci credi … funziona.

 

Cosa sono i riti d’amore?

I cosiddetti “riti d’amore” sono formule e rituali, a volte semplici filastrocche, che esprimono un desiderio e una preghiera affidati però a canali diversi da quelli della religione tradizionale. Il riferimento è sempre Dio, ma il mago si pone come mediatore tra il richiedente e il Supremo. Di solito si tratta di “incantesimi” che devono portare la persona amata ad accorgersi dell’amante … il quale è spesso troppo timido per andare a farsi notare o a parlare con l’altra direttamente. Si tende quindi a “svegliare” un cuore addormentato, oppure a “risvegliarlo” se l’amore è finito o si è appiattito. Lo scopo è quello di rinforzare il legame.

 

Quali riti d’amore esistono ancora oggi?

Ancora oggi esistono i riti d’amore. Vengono chiamati “legamenti d’amore, proprio perché servono a legare, a rinsaldare l’affetto già esistente. O a farlo nascere. Nei tempi moderni si tratta quasi sempre di riti legati all’oroscopo oppure al contatto. L’oroscopo della persona da conquistare viene sottoposto allo studio del mago che predice il momento “favorevole al cosmo” perché inizi il lavoro di conquista. In questo caso, il mago indica una via ma il richiedente dovrà seguirla con i propri mezzi.

I rituali di contatto, invece, delegano tutto al mago. Lui deve conoscere la persona tramite fotografie, ciuffi di capelli o oggetti a lei cari e creare un incantesimo su di essi. Tale incantesimo raggiungerà l’anima della persona attraverso quegli oggetti ed essa si accorgerà del corteggiatore e proverà per lui una improvvisa simpatia. Certamente nascerà un amore, ma bisogna capire se è bello sapere che quella persona ama solo perché “incantata” e non per un vero interesse … .

Funzionano veramente?

La regola ferrea è che i rituali magici vanno fatti praticare a chi se ne intende. Mai fare da sé. Con i poteri occulti non si scherza. Come per ogni cosa, anche per i riti magici occorre molta pazienza perché agiscono nel tempo e senza fretta, dunque chi li richiede deve anche mettere in conto una certa attesa. Potrebbe durare pochi giorni o qualche mese. Sembra banale dirlo ma, mai come in questo caso, “sarà il tempo” a dire se funzionano o no.