Scegliere il miglior conto corrente bancario: ecco come fare

Il conto corrente è un contratto che viene concluso fra la banca ed il cliente per consentire al cliente di utilizzare alcuni servizi che sono proposti dalla banca stessa. Esso, di conseguenza, comporta che sia banca che cliente si assumano degli obblighi: il secondo trasferisco alla prima i suoi risparmi, la quale compie dei servizi (accredito dello stipendio/pensione, pagamento delle bollette, prelievi) verso il pagamento di una somma di denaro (non sempre prevista).

La scelta del conto corrente è molto importante e quindi deve essere fatta con cura, sempre tenendo conto che non esiste “il miglior conto corrente” ma semplicemente il miglior conto corrente tenendo conto delle proprie esigenze, che siano individuali, lavorative, familiari.

Sono davvero tanti i fattori da prendere in considerazione quando si deve scegliere il conto corrente: quante volte si intende prelevare, e quanto? Si preferisce un conto tradizionale o il sempre più diffuso conto online? Si ha bisogno anche di una carta di credito?

Le tipologie di conti correnti

Non esiste un solo tipo di conto corrente: ecco i principali.

  • Conti ordinari. Sono i conti a consumo, dove le spese che il cliente affronta dipendono dal tipo e numero di operazioni.
  • Conti a pacchetto: sono conti che prevedono un canone che viene usato per pagare dei servizi accessori, come assicurazioni.

Come si sceglie un conto corrente?

Nella scelta del conto corrente bisogna tenere conto di alcune variabili che dipendono dalle esigenze personali.

  • Esigenze personali. Ovviamente a seconda che si debba scegliere un conto corrente per una famiglia, per uno studente, un imprenditore o un pensionato si potranno fare valutazioni diverse.
  • costi. I costi del conto corrente devono essere valutati con attenzione, giacché sono un elemento importante. Ci sono conti correnti che non prevedono spese e imposte di bollo, altri che prevedono un costo fisso, ed altri un costo variabile che dipende dal numero/tipo di operazioni effettuati. Chiedete alla banca l’ISC, Indicatore Sintetico di Costi, per avere una panoramica delle spese, o fate un confronto con gli strumenti di comparazione presenti online. Esistono anche conti corrente a zero spese con operazioni gratuite, spesso con termini e condizioni che pongono dei limiti alle operazioni che possono essere fatte.
  • Interessi sul conto corrente. Un altro fattore da valutare è la presenza e l’entità degli interessi sul conto corrente, che sono la ricompensa che viene offerta dalla banca al correntista per la liquidità presente sul conto corrente. Gli interessi variano a seconda della banca, e in genere quelle online ne hanno di più alti. In genere comunque i rendimenti del conto corrente sono abbastanza bassi.
  • Valutare se vi sono dei prodotti gratuiti connessi al conto corrente, come bancomat, domiciliazione delle bollette, bonifici e via dicendo.
  • Usare i comparatori online è il modo più semplice e veloce per scegliere il conto corrente più adatto alle proprie esigenze. I comparatori aiutano a valutare i costi (anche nascosti) dei conti corrente e a trovare tutte le informazioni necessarie in modo rapido e con informazioni sempre aggiornate.