Le 5 intolleranze più comuni nell’uomo

Le intolleranze alimentari sono una problematica sempre più diffusa con sintomi fastidiosi che insorgono dopo aver consumato un alimento che contiene un ingrediente a cui si è intolleranti (come le uova). I sintomi delle intolleranze alimentari possono anche non insorgere repentinamente in seguito al consumo dell’alimento, come avviene in maniera anche molto pericolosa nelle allergie.

Nel caso delle allergie, infatti, si possono scatenare delle reazioni allergiche, appena si ingerisce l’alimento di cui si è allergici, fino a causare nei casi più gravi dei veri e propri shock anafilattici che possono mettere severamente a rischio la vita della persona se non si agisce repentinamente.

Le allergie sono strettamente correlate al sistema immunitario a differenza delle intolleranze. Le intolleranze si verificano più frequentemente delle allergie. È molto importante dopo aver chiesto il parere del proprio medico, acquistare prodotti che non contengano le sostanze a cui si è intolleranti, ad esempio il glutine o il lattosio. Sono sempre più numerosi i siti come https://intolleranzezero.it/ che offrono un’ampia gamma di prodotti studiati per chi è affetto da intolleranze alimentari.

I sintomi causati da intolleranze alimentari sono nella maggior parte dei casi:

  • Scariche di diarrea
  • Gonfiore addominale
  • Meteorismo
  • Pruriti
  • Difficoltà digestive
  • Problematiche respiratorie

Intolleranza al lattosio

Una delle intolleranze più comuni nell’uomo è quella al lattosio, questa intolleranza è dovuta ad una presenza scarsa di lattasi in chi ne è affetto.

La lattasi è un enzima digestivo il cui scopo è quello di scomporre il lattosio. È consentito agli intolleranti consumare quantità limitate di alimenti contenenti lattosio senza avere particolari problematiche, il tutto dipende dallo stato dell’enzima interessato.

L’intolleranza al lattosio tipicamente dà vita a sintomi come:

  • Flatulenza
  • Scariche di diarrea
  • Dolore addominale
  • Meteorismo
  • Stitichezza
  • Nausea
  • Cefalea
  • Spossatezza
  • Rush cutanei

Ad oggi sono presenti molti alimenti in commercio che vengono etichettati come ‘’privi di lattosio’’, dal formaggio, alla pizza, al latte.

Ci sono formaggi che contengono molto meno lattosio rispetto ad altri, come il grana padano, il parmigiano reggiano. È comunque consigliato fare i dovuti esami per essere certi di soffrire di tale intolleranza.

L’intolleranza al glutine

Un’altra intolleranza molto comune nell’uomo è l’intolleranza al glutine. Quest’ultimo è la proteina che è contenuta nel grano.

Il termine più noto con cui viene spesso rappresentata questa intolleranza è ‘’celiachia’’. Si tratta di una intolleranza in crescita.

Nei celiaci l’assunzione di glutine causa un danno al rivestimento intestinale e una difficoltà nell’assorbire le sostanze nutritive presenti negli alimenti che vanno a consumare.

Bisogna fare molta attenzione anche alla contaminazione degli alimenti, se si vuole mangiare del cibo privo di glutine, contenuto ad esempio in una focaccia (fatta con farina di grano) il rischio per i celiaci è notevole.

Intolleranze verso additivi alimentari

In questo caso si tratta di intolleranze che riguardano gli additivi che sono presenti negli alimenti, come i solfiti.

Per verificare che un soggetto ne sia affetto può essere sottoposto ad un test da contatto che solitamente viene fatto nelle strutture ospedaliere.

Intolleranza al nichel

Chi è affetto da intolleranza al nichel solitamente presenta tale sintomatologia:

  • Diarrea
  • Nausea
  • Sensazione di malessere
  • Asma
  • Cefalea
  • Pruriti alla pelle e presenza di brufoli

Si tratta di sintomi che sono presenti anche in altre intolleranze, è bene quindi rivolgersi ad uno specialista per i dovuti approfondimenti.

È essenziale nel caso si sia affetti da questa intolleranza ridurre al massimo i cibi ricchi di nichel, con il supporto di uno specialista, tra gli alimenti ricchi di nichel vi sono:

  • Pomodori
  • Cacao
  • Frutta secca
  • Cioccolato
  • Crostacei
  • Legumi
  • Soia
  • Uva
  • Uvetta
  • Kiwi
  • Pere
  • Prugne

Tra i cibi che ne contengono in quantità esigua ci sono la carne, alcuni pesci, latticini.

Chi soffre o chi crede di soffrire di questa intolleranza deve prestare attenzione anche alla preparazione dei cibi.

È infatti consigliato l’utilizzo di pentole in acciaio inox prive di nichel, in ghisa e terracotta. Utilizzare delle pentole e degli utensili per cucinare ricchi di nichel è sconsigliato in quanto si rischia di contaminare il cibo causando l’insorgenza dei sintomi in chi ne soffre.

Il consiglio nel caso si soffra di questa intolleranza è di prestare attenzione quando si mangia fuori casa, informandosi sugli utensili utilizzati, per evitare problemi di contaminazione.

Intolleranza alle uova

L’intolleranza alle uova è oggi abbastanza diffusa tra gli adulti; si manifesta con:

  • Mal di pancia
  • Vomito
  • Diarrea
  • Difficoltà a digerire
  • Dermatite
  • Orticaria
  • Stanchezza

Anche in questo caso è consigliato rivolgersi ad un medico che probabilmente vi consiglierà di escludere questo alimento per un po’ dalla vostra dieta.

Se si è intolleranti alle uova o si crede di esserlo è fondamentale prestare attenzione agli ingredienti riportati sulle confezioni, infatti, molti alimenti contengono tracce di uova, come biscotti, brioches, ecc.

Nel caso si soffra di allergia alle uova va prestata ancora più attenzione, in quanto potrebbero scatenarsi reazioni ben più serie.